In questa raccolta potrai dare uno sguardo ad alcuni scatti che ho fatto mentre visitavo il Museo Egizio a Torino.
Il tema principale che accomuna le foto è il “dettaglio”.
La meticolosità e la cura che gli Egizi riponevano in ogni loro creazione mi ha sorpreso.
Mummie ancora intatte dopo oltre 2000, 3000, 4000 anni; sarcofagi, sculture, stele, gioielli e manufatti con bellissime incisioni e decorazioni.
Gli Egizi sono stati una civiltà dal grandissimo ingegno scientifico, tecnologico e ingegneristico e dalla spiccata sensibilità artistica e spirituale. Insomma, è stato un tuffo nel passato davvero stimolante ed emozionante!
Le foto non avranno nessuna spiegazione, voglio esclusivamente porre l’attenzione sulla bellezza e sulla cura del dettaglio di ciò che ho visto.
Le uniche due foto che hanno un contesto sono la prima e l’ultima.
La prima rappresenta una “Falsa porta” scolpita nella pietra. Col concetto di “Falsa porta” s’intende la rappresentazione di una porta, appunto, posta all’interno delle mastabe (delle strutture funerarie). Avevano la funzione di far transitare il Ka del defunto dal regno dei vivi all’Aldilà e viceversa.
L’ultima foto rappresenta una “Falsa porta” dipinta nel legno, dalla quale fuoriesce il dio Khepri raffigurato come uno scarabeo che tiene tra le zampe anteriori un disco rosso, il sole, simbolo della ciclicità per eccellenza. Khepri ha il ruolo di spingere ogni mattina Ra (dio del Sole) fuori dall’oltretomba, rinnovando Nut (la dea del Cielo e della Nascita), restituendole trasformazione e nuova vita.
Con la prima fotografia iniziamo il nostro viaggio all’interno di questa piccola raccolta, che scatto dopo scatto ci riporta in contatto con una delle civiltà più affascinanti mai esistite.
Con l’ultima foto, il nostro viaggio si conclude, e, come Khepri fuoriesce dal santuario, anche noi torniamo alla nostra realtà, ma con l’augurio di uscirne rinnovati o di trovare la forza di rinnovarci e trasformarci ogniqualvolta dovessimo sentirne l’esigenza.
Ora non mi resta che augurarti una buona visione!
PS: e se ti va, fammi sapere qual è la tua foto preferita lasciando un commento qui sotto!
Riccardo
